Scuola genitori


Laboratorio permanente di analisi, discussione e confronto su temi e problemi relativi alla vita della coppia, al dialogo educativo con i figli, alla psicologia generale, dello sviluppo e applicata.

A cura del Prof. ROBERTO ZONTA, psicologo, psicoanalista, psicoterapeuta

I genitori di oggi si devono confrontare, per quanto riguarda il loro ruolo educativo, con importanti cambiamenti storici e sociali. 
Il principio d’autorità è sulla via del tramonto e manca un sistema normativo di riferimento sicuro per un tempo, come il nostro, in continua trasformazione.
La struttura familiare si sta modificando molto velocemente e i rituali tradizionali vengono meno.
La discontinuità generazionale relativa alla cura e all’educazione dei figli è già in atto e i genitori sono costretti a prendere decisioni pedagogiche in solitudine e con grandi incertezze, eventualmente chiedendo aiuto, spesso con molta perplessità, a consulenti, a pubblicazioni, ad amici che pure hanno dei figli. Indubbiamente è venuta meno la presenza di un paradigma educativo socialmente legittimato. 
Occorre comunque non avere nostalgia del passato: questi tempi così complessi sono in realtà anche ricchi di fermenti innovativi, in quanto mai come oggi i genitori sono orientati a cercare di fare il meglio possibile per i loro figli. 
È questo un obiettivo sicuramente molto positivo, ma che rischia di generare non raramente aspetti paradossali: questa cura e questa attenzione, se manca un progetto educativo chiaro nei suoi obiettivi e nelle sue modalità operative, finiscono spesso per rivoltarsi contro il genitore, che si ritrova allora disorientato, con figli problematici, tirannici, incapaci di sopportare la minima frustrazione.
E’ tempo di mettersi, quindi, dalla parte dei genitori. 
Per questo motivo, dal 1979, il Centro di Educazione permanente ha deciso di attivare la Scuola Genitori, la prima nel territorio nazionale, per far sentire i genitori meno soli, per ascoltare i loro dubbi e le loro opinioni, per dare loro uno spazio di condivisione di esperienze e di riflessioni.

La Scuola dei genitori si articola su tre cicli

Gli incontri si terranno presso l’Aula Magna dell’Istituto Comprensivo Statale n. 3,
in via Colombare, 4, a Bassano del Grappa, alle ore 20.30.

La frequenza alla Scuola dei Genitori è gratuita.

 

I ciclo - Il dialogo educativoII Cliclo - La coppiaIII Ciclo - L'Adolescenza

Primo ciclo (9 incontri): genitori e figli. Il dialogo educativo
Il ciclo tende ad analizzare concretamente la famiglia come sistema aperto, che funziona in riferimento al suo contesto socio-culturale che, come ogni altro sistema, si evolve nell’arco della vita.
Viene proposto il tema della comunicazione educativa per la costruzione di positive relazioni interpersonali.
Vengono illustrati i vari stili educativi, verificandone gli effetti: L’intento è quello di rinforzare gli interventi positivi che si realizzano quando un genitore, sicuro contenitore affettivo e in possesso delle necessarie competenze educative, svolge responsabilmente funzioni orientative e regolative.

Martedì 13 ottobre:
La famiglia, luogo naturale di risposta ai bisogni della persona.

Martedì 20 ottobre:
La fondazione affettiva della morale: La legalità nasce in famiglia. L’azione
educativa finalizzata all’interiorizzazione di norme di vita etiche.

3. Martedì 27 ottobre:
Curare la qualità delle relazioni. Le modalità del rapporto genitori-figli per
una reciproca comprensione.

4. Martedì 10 novembre:
Ruolo naturale della madre e ruolo naturale del padre. La complementarietà
genitoriale.

Martedì 17 novembre:
La necessità di rivalutare il ruolo paterno come portatore di autorevolezza
che emancipa e come presenza di tenera sollecitudine domestica.

6. Martedì 24 novembre:
La gestione delle incomprensioni e dei conflitti nelle dinamiche familiari:
un problema da risolvere costruttivamente e non una guerra da combattere.

7. Martedì 15 dicembre:
Lo straordinario mondo dell’infanzia: la maturazione emotiva. affettiva e
relazionale. L’età in cui i bambini desiderano essere aiutati a trovare l’aquilone
della loro fantasia, per farlo volare con l’intelligenza del cuore

8. Martedì 22 dicembre:
Lo straordinario mondo dell’infanzia: la maturazione intellettiva.

9. Martedì 12 gennaio:
La fanciullezza, l’età della maturazione delle capacità intellettive concrete,
del perfezionamento del processo di socializzazione e della preparazione al risveglio
affettivo e sessuale proprio dell’adolescenza.

Secondo ciclo (5 incontri): La coppia
Questo secondo ciclo ha come obiettivi la conoscenza delle dinamiche relazionali nella vita della coppia e il miglioramento della comunicazione a due.
Un’attenzione accurata viene riservata sia ai blocchi comunicativi, sia alle caratteristiche di un’intesa costruttiva, che va fondata sullo scambio di sentimenti profondi e di valori ed è garantita da accordi stabili di fiducia reciproca.

10. Martedì 19 gennaio:
Innamoramento e amore. La differenza sostanziale tra i due sentimenti,
sia in ciò che si prova che in ciò che muove i comportamenti.

11. Martedì 26 gennaio
Universo femminile e universo maschile: due modi diversi di pensare, di relazionarsi,
di vedere il mondo e di vivere le emozioni.

12. Martedì 16 febbraio:
Crescere insieme al partner: come la quotidianità può garantire una serie
di opportunità per arricchire il rapporto.

Martedì 23 febbraio:
All’inizio di un amore tutto sembra perfetto ma poi… complice la quotidianità,
piccole abitudini si insinuano, logorando la relazione. Analisi delle dinamiche
più insidiose.

Martedì 8 marzo:
L’importanza di un idoneo atteggiamento fatto d’intuizione e prudenza da parte
dei genitori nell’incanalare le potenzialità dell’essere maschio o femmina dei
propri figli e nel proporre loro un modello coerente e credibile.

Gli incontri si terranno presso l’Aula Magna dell’Istituto Comprensivo Statale n. 3, in via Colombare, 4, a Bassano del Grappa, alle ore 20.30.
La frequenza alla Scuola dei Genitori è gratuita.

Terzo ciclo (6 incontri): L’adolescenza
L’adolescenza è indubbiamente un’età di profondo cambiamento, se non addirittura di sconvolgimento psichico e fisico. L’adolescente avverte chiaramente di non essere più un bambino, come, d’altra parte, si rende conto di non essere ancora un adulto. Egli è costretto a rinnegare la sua infanzia e la sua fanciullezza, essendo impegnato nella ricerca di una propria nuova identità, che lo porti ad assumere caratteristiche tipiche del mondo dei “grandi”, dal quale si sente attratto, ma che molto spesso considera anche come una realtà difficile, complessa, per raggiungere la quale occorre attivare tutte le risorse che già possiede e maturarne di nuove, avendo il coraggio, oltre tutto, di mettersi continuamente in discussione.
I genitori sono chiamati al compito difficile e affascinante di accompagnare il figlio adolescente in questo percorso verso l’età adulta. Conoscerlo, conoscere le problematiche di questa età, i fenomeni e le difficoltà che caratterizzano al nostro tempo i comportamenti adolescenziali, significa consapevolezza e capacità di essere presenze educative adeguate.

Martedì 15 marzo:
L’adolescente e il suo vissuto secondo nuovi valori. Le prime forme di
ricerca dell’autonomia. Il senso del sé profondamente modificato.

16. Martedì 22 marzo:
Il ritiro narcisistico. Il mito dell’onnipotenza. L’elaborazione del lutto relativo
alla perdita dell’infanzia e della fanciullezza. I meccanismi di difesa tipici
dell’età.

Martedì 5 aprile:
La difficoltà di comporre un’immagine mentale del proprio corpo rinnovato
e sconosciuto. Le conseguenti implicazioni relative alla conquista della propria
identità e all’orientamento sessuale.

Martedì 12 aprile:
Sentirsi complementari all’altro sesso. Misurarsi con una potente attrazione,
che evidenzia necessariamente la propria inesperienza e i propri limiti,
ma fa provare contemporaneamente un’intensa tensione al raggiungimento
e alla conquista della dimensione di coppia. Il nuovo comportamento amoroso.
Martedì 19 aprile:
Il mito della droga e dell’alcol nella cultura affettiva degli adolescenti e dei
genitori. L’orizzonte devastante dei paradisi artificiali.

Martedì 26 aprile:
Il problema “scuola”: aiutare l’adolescente a riscoprire la soddisfazione
dell’imparare, superando la scarsa motivazione, la limitata abitudine
all’impegno mentale, l’angoscia del voto.