La Mediazione Familiare è un percorso di aiuto alla famiglia in crisi, per consentire alle coppie, che intendono porre fine al loro vincolo matrimoniale o comunque alla loro relazione, di:
– raggiungere, nel modo migliore possibile, degli accordi di separazione,
– essere artefici della riorganizzazione familiare, che andrà a regolare la vita futura loro e dei loro figli.
Si tratta di una possibilità che rappresenta per la coppia che si separa una valida alternativa alla tradizionale via giudiziaria, in quanto offre agli ex coniugi un contesto strutturato e protetto, in autonomia dall’ambiente giudiziario, dove poter raggiungere accordi concreti e duraturi su alcune decisioni, come:
– l’affidamento e l’educazione dei figli,
– i periodi di visita del genitore non affidatario,
– la gestione del tempo libero,
– la divisione dei beni.
Nella separazione tutto il sistema familiare è coinvolto, in quanto le controversie e gli scontri che nascono sono tali che molte volte vengono proiettati sui figli i propri sentimenti, alimentando ulteriormente la conflittualità per il loro affidamento.
Il mediatore familiare svolge il suo ruolo:
– in modo imparziale,
– nella garanzia del segreto professionale,
– in un setting specifico, che costituisce uno spazio e un tempo neutri.
Alla mediazione, come disciplina umanistica, è affidato il compito di aiutare i coniugi (eventualmente anche genitori) coinvolti nel conflitto a diventare consapevoli che il disaccordo é solo la parte cosciente di altri sentimenti più profondi, costituiti da sensi di colpa, da ira, da rabbia, il più delle volte inconsci, che minano dall’interno il rapporto e a valutare attentamente quanto malessere comporti il vivere la relazione in termini di lotta, di vittoria o di sconfitta, ricorrendo ad azioni dirette a penalizzare l’altro.
Il processo di mediazione assume proprio questa parte non manifesta del conflitto, portandolo alla luce. Nella mediazione il cambiamento avviene modificando le premesse, passando quindi alla considerazione del fatto che le storie possono evolvere in modo diverso.
Queste nuove premesse determinano l’accordo della coppia. Ci si muove sulla linea del presente e del futuro e nell’accordo è possibile una ridefinizione di sé come persona e come genitore.
Se i due partner decidono di intraprendere un percorso di Mediazione, possono scoprire risorse e potenzialità per un nuovo orizzonte in comune e, nel caso ci fosse un ripensamento da parte di entrambi i coniugi, il percorso si può felicemente trasformare da Mediazione a Counseling di Coppia, per risolvere la crisi e ritrovare un nuovo equilibrio all’interno del legame coniugale.